Gonfiore Addominale: Comprendere le Cause, l'Alimentazione e le Soluzioni Disponibili in Farmacia
- Farmacia Canalini
- 2 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Il gonfiore addominale è un disturbo estremamente comune che si manifesta con una sensazione di pienezza, tensione e distensione a livello dell’addome.
Spesso accompagnato da meteorismo, flatulenza e talvolta dolore, può compromettere significativamente la qualità della vita.
Nonostante sia frequentemente considerato un sintomo “banale”, in realtà può essere spia di alterazioni funzionali complesse, come nella sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o in presenza di disbiosi intestinale.

Le Cause del Gonfiore Addominale
Le cause del gonfiore sono eterogenee e possono comprendere fattori alimentari, funzionali, psicologici e microbiologici. Elenchiamo i principali meccanismi patogenetici:
1. Fermentazione intestinale e produzione di gas
Alcuni alimenti contenenti zuccheri complessi (es. FODMAP) non vengono assorbiti correttamente nell’intestino tenue e giungono nel colon, dove vengono fermentati dai batteri del microbiota intestinale. Il processo produce gas come idrogeno, metano e anidride carbonica, che determinano distensione e meteorismo.
2. Disbiosi intestinale
Un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale può portare alla predominanza di ceppi batterici gasogeni e infiammatori.
La disbiosi è frequentemente associata a patologie funzionali intestinali, come sindrome dell'intestino irritabile, ma può anche insorgere dopo cicli antibiotici, infezioni intestinali o a causa di stress cronico.
3. Disturbi della motilità gastrointestinale
Il rallentato svuotamento gastrico o intestinale e la dissinergia del pavimento pelvico (condizione in cui i muscoli del pavimento pelvico, invece di rilassarsi durante la defecazione, si contraggono, rendendo difficile o impossibile l'evacuazione) possono determinare un’anomala distribuzione dei gas e il loro accumulo. In alcune persone, la normale quantità di gas può provocare distensione per alterata percezione viscerale.
4. Ipersensibilità viscerale
Nei pazienti con IBS o disturbi funzionali, anche una modesta distensione intestinale può attivare risposte sensoriali esagerate.
Il cervello riceve segnali di “dolore” o “pienezza” in risposta a stimoli che normalmente non causerebbero sintomi.
5. Aerofagia
L’ingestione involontaria di aria durante i pasti (masticazione rapida, uso di chewing gum, consumo di bevande gassate) contribuisce all’aumento del contenuto gassoso intestinale.
6. Fattori psicologici
L’asse intestino-cervello gioca un ruolo cruciale. Stress, ansia e depressione influenzano il tono muscolare dell’intestino e la percezione del dolore viscerale.
Il Ruolo dei FODMAP nel Gonfiore Addominale: Meccanismi, Alimenti Coinvolti e Approccio Dietetico
I FODMAP rappresentano un gruppo specifico di carboidrati a corta catena e polioli che vengono scarsamente assorbiti nell’intestino tenue e sono facilmente fermentabili da parte del microbiota intestinale.
Il termine FODMAP è un acronimo, coniato da un gruppo di ricercatori della Monash University, che indica:
Fermentabili
Oligosaccaridi (in particolare fruttani e galatto-oligosaccaridi)
Disaccaridi (come il lattosio)
Monosaccaridi (fruttosio in eccesso rispetto al glucosio)
And
Polioli (come sorbitolo, mannitolo, xilitolo e maltitolo)
Meccanismi Patofisiologici del Gonfiore Indotto dai FODMAP
Nei soggetti predisposti, i FODMAP provocano due effetti principali a livello intestinale
Effetto osmotico: essendo scarsamente assorbiti, attraggono acqua nel lume intestinale, causando distensione e aumento del volume intestinale.
Fermentazione rapida da parte della flora batterica del colon, con produzione di gas intestinali (idrogeno, metano, anidride carbonica), che possono causare:
Gonfiore addominale
Meteorismo
Tensione viscerale
Dolore crampiforme
Efficacia della Dieta a Basso Contenuto di FODMAP
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che una dieta a basso contenuto di FODMAP, seguita per 4-6 settimane e poi personalizzata, può ridurre significativamente i sintomi in circa il 70-80% dei pazienti con Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) e gonfiore funzionale.

Elenco degli Alimenti ad Alto Contenuto di FODMAP (da evitare)
Cipolla, aglio, porri, scalogno, carciofi, asparagi
Frumento, segale, orzo (soprattutto integrali)
Legumi: fagioli (borlotti, cannellini, rossi), ceci, lenticchie, piselli
Latte vaccino, di capra e pecora
Yogurt tradizionale
Formaggi freschi: mozzarella, ricotta, fiocchi di latte, mascarpone
Gelati e creme
Miele, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio
Frutta: mele, pere, mango, anguria, ciliegie, frutti tropicali maturi
Verdura: cavolfiore, funghi, zucchine, cavoletti di Bruxelles
Dolcificanti “senza zucchero”: caramelle, chewing gum, prodotti light
Approccio Dietetico: il Ruolo Fondamentale dell'Alimentazione nel Controllo del Gonfiore
L’alimentazione rappresenta il primo e più importante intervento terapeutico nel trattamento del gonfiore addominale, in particolare nei casi in cui alla base vi sia un disturbo funzionale come la Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) o una disbiosi intestinale.

Comportamenti alimentari corretti:
Mangiare lentamente, seduti e in ambiente tranquillo
Evitare di parlare durante i pasti (per ridurre l’aerofagia)
Fare piccoli pasti frequenti invece di abbondanti abbuffate
Mantenere un’adeguata idratazione (acqua naturale, lontano dai pasti)
Approccio Farmacologico e Integrativo
L’intervento con farmaci e integratori può essere utile come supporto sintomatico in casi di gonfiore ricorrente o persistente. La scelta del prodotto più adatto dipende dalla causa sottostante (meteorismo, digestione difficile, spasmi, disbiosi, ecc.).

1. Anti schiumogeni: Simeticone
Il simeticone agisce localmente nel tratto gastrointestinale rompendo le bolle di gas e facilitando la loro eliminazione.
È indicato nei casi di:
Meteorismo post-prandiale
Gonfiore da aerofagia
Gonfiore associato a intolleranze alimentari
2. Antispastici
Agiscono sulla muscolatura liscia del tratto intestinale, alleviando il dolore viscerale e i crampi.
Butilscopolamina bromuro (Buscopan®): utile nei dolori colici associati a gonfiore.
Otilonio bromuro (Spasmomen®): indicato in presenza di colon irritabile con gonfiore.
Trimebutina: regolarizza la motilità intestinale.
Nota: alcuni antispastici richiedono prescrizione medica.
3. Probiotici
Utili per riequilibrare il microbiota e migliorare la funzione intestinale.
Ceppi specifici hanno dimostrato efficacia nel ridurre gonfiore e meteorismo:
Lactobacillus acidophilus
Saccharomyces boulardii
Lactobacillus rhamnosus GG
Durata consigliata: almeno 4 settimane consecutive
4. Carbone vegetale attivo
Sostanza naturale che assorbe i gas intestinali.
Indicato in caso di gonfiore post-prandiale o da fermentazione.
Posologia: da 500 a 1000 mg, 1 ora dopo i pasti principali
Avvertenze: può ridurre l’assorbimento di farmaci; da assumere lontano da altri trattamenti
5. Fitoterapia carminativa
Piante officinali con proprietà antifermentative, digestive e antispasmodiche:
Finocchio (Foeniculum vulgare)
Anice verde (Pimpinella anisum)
Cumino (Cuminum cyminum)
Menta piperita (Mentha piperita):
Disponibili come: tisane o infusi, capsule di estratto secco, spesso associati a probiotici in diversi integratori
Consulenza in Farmacia
La scelta del trattamento corretto dipende da una valutazione accurata dei sintomi, della durata, della frequenza e della possibile causa.
In farmacia possiamo aiutarti a:
Identificare i prodotti più indicati
Organizzare una strategia combinata (dieta + integratori)
Valutare la necessità di visita medica specialistica
Siamo a tua disposizione per consulenze personalizzate, in farmacia o via WhatsApp, per orientarti nella gestione del tuo benessere intestinale.
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